Il nostro impegno per i vostri migliori risultati
Aziende e privati
La consulenza tributaria riguarda tutti gli aspetti della tassazione, sia per le imposte dirette che indirette, delle imprese individuali, collettive, associazioni ed enti.
GIURIMPRESA, a cui aderiscono professionisti altamente qualificati e specializzati nell’ambito dell’assistenza fiscale, è in grado di fornire un’assistenza continua e costante nelle complesse problematiche inerenti le operazioni ordinarie e straordinarie (conferimenti, cessioni d’azienda, cessioni di ramo d’azienda, fusioni, scissioni societarie, trasformazioni, acquisto e cessione di partecipazioni), transfer price, problematiche sull’esterovestizione e definizione di stabile organizzazione aziendale, individuando e supportando i clienti con le migliori strategie da applicare in compliance con la normativa fiscale.
L’assistenza stragiudiziale (prima di ogni causa) consiste nel tutelare ed assistere il contribuente nelle prime fasi di instaurazione del procedimento amministrativo a seguito di accessi ispezioni e verificazioni da parte dell’Amministrazione Finanziaria avviati in gran parte attraverso l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza. Questa fase, denominata anche endoprocedimentale, è quella più delicata dell’intero procedimento amministrativo in quanto, se ben supportata, può essere impugnabile immediatamente prima che assuma rilevanza esterna con costi e ripercussioni che possono incidere notevolmente sul patrimonio personale ed aziendale.
L’ambito di intervento del Network spazia dall’assistenza ai clienti che sin dall’inizio delle attività ispettive possono avvalersi di una figura qualificata da affiancare alle attività di verifica che saranno poste in essere dagli organi di controllo (L. 212/2000 art. 12 comma 2), fino all’attività di accertamento valutando se aderire agli Istituti Deflattivi del contenzioso tributario, oppure proporre ricorso presso le Corti di Giustizia, esercitando, quando opportuno, il ricorso per Cassazione.
I Professionisti del Network Giurimpresa assistono i propri clienti in tutto l’iter del precontenzioso e contenzioso tributario definendo le migliori impostazioni delle difese e delle strategie processuali con la predisposizione di ricorsi tributari , legali ed appelli con motivazione di merito e di diritto, nonché l’assistenza fiscale in tutto il territorio nazionale compreso il contenzioso presso le Corti di Giustizia Tributaria e quando necessario anche in Cassazione.
Il network GIURIMPRESA, è in grado di prestare consulenza ed assistenza legale in materia civile e penale e penale tributaria con il vantaggio di avere un unico interlocutore per la risoluzione dei problemi societari. La complessità e la vastità della normativa che regola i vari settori del diritto rende ormai indispensabile un costante collegamento con professionisti che siano in grado di assistere la clientela in sede contrattuale e di rappresentarla in sede giudiziale. La nostra organizzazione è in grado di fornire tali prestazioni, nei seguenti settori: Diritto privato; Diritto societario; Diritto commerciale e fallimentare; Diritto industriale (marchi e brevetti); Diritto Penale Tributario, Assistenza contrattuale.
Aziende
Il servizio propone e sostiene la clientela in tutte le operazioni di costituzione societaria con individuazione della struttura giuridica adeguata alle esigenze e all’organizzazione dell’impresa. Il servizio professionale multidisciplinare propone la consulenza negli adempimenti societari ordinari, nei rapporti tra i soci, tra questi e la società, tra società ed organi sociali. Nelle operazioni straordinarie societarie affianchiamo le imprese nel servizio di due diligence. I professionisti del Network GIURIMPRESA sono in grado di supportare ogni tipo di richiesta in merito a ristrutturazioni e riorganizzazioni societarie quali conferimenti, fusioni proprie e per incorporazione, trasformazioni, scissioni, liquidazione e scioglimento. Offriamo inoltre un pool di professionisti dell’area legale esperti in contratti di locazione, associazione in partecipazione, contratti di comodato, affitto di aziende, arbitrati, transazioni e composizioni di vertenze giudiziali e stragiudiziali. Il network offre inoltre consulenza a: Società semplici, Società di persone (Snc, Sas), Società di capitale (Srl, Spa), Società cooperative, Imprese individuali e professionisti autonomi.
Attesa la variabilità della normativa, la Due Diligence fiscale rappresenta un importante attività di misurazione dell’equilibrio economico-finanziario che deve necessariamente tenere conto di una attenta analisi delle componenti fiscali e del bilancio, specie in presenza di rischi tributari e pendenze tributarie con l’Amministrazione Finanziaria che ancora non hanno manifestato i loro effetti finanziari ma che sono contabilizzati nelle scritture contabili, nel bilancio e nelle dichiarazioni dei redditi e/o ancora riferiti a fatti accertati dell’Amministrazione Finanziaria che potrebbero incidere sulla valutazione di un’azienda.
Su richiesta, è possibile eseguire la revisione fiscale sui periodi di imposta che possono essere assoggettati a controllo e verifica (solitamente 5 anni) da parte dell’Amministrazione Finanziaria e mira a rilevare eventuali distonie contabili e fiscali che possono dar luogo a contenziosi oppure costituire rischio per un eventuale accertamento.
In base alle esigenze del committente l’analisi fiscale può essere svolta su alcune aree dell’attività, oppure essere un’analisi completa di tutte le poste del bilancio.
I Professionisti del Network GIURIMPRESA hanno una comprovata esperienza nell’ambito del risanamento delle imprese in crisi e nella predisposizione e gestione di procedure concorsuali in genere. In particolare sono specializzati nello studio di piani di risanamento aziendale, nella redazione di accordi di ristrutturazione di debiti, nella stesura di proposte di concordato preventivo e relativi piani e nella redazione di accordi di natura stragiudiziale. Sono inoltre in grado di agevolare contatti con operatori istituzionali, anche del credito, per reperire proposte e risorse di investimento nelle operazioni di acquisizione e di risanamento di società in difficoltà finanziaria.
Quando gli impegni dell’impresa richiedono figure altamente specializzate si fa spesso ricorso all’inserimento di figure esterne transitorie, che possano far fronte ad attività aziendali per un certo lasso di tempo, senza impegni e vincoli di dipendenza. Sebbene possa sembrare che la temporaneità riguardi solo i livelli bassi della piramide aziendale, in realtà anche la dirigenza oggi può essere “a tempo determinato” come figura ormai acquisita nella prassi comune del temporary manager a cui affidare la direzione finanziaria, delle risorse umane o di altre figure di vertice.
Si tratta di profili professionali altamente qualificati che collaborano all’interno dell’organizzazione aziendale per un periodo di tempo determinato da un progetto o da un obiettivo da raggiungere. Al temporary manager vengono conferite responsabilità manageriali, adeguati poteri organizzativi e decisionali, esclusivamente per il tempo necessario a definire o portare a termine un progetto o un’attività.
Dal punto di vista giuridico la differenza tra il manager di un’azienda e un consulente esterno risiede nel fatto che entrambi sono figure professionali esperte nel settore di competenza; il primo è integrato nell’organizzazione aziendale — con ruoli e competenze, soprattutto con responsabilità anche di risultato — il secondo invece è esterno all’organizzazione aziendale, spesso ne ha una propria e, offre appunto, “consulenza” che l’azienda richiedente può tenere in considerazione o disattendere, senza perciò alterare la propria struttura dirigenziale e organizzativa.
Per una PMI la figura del temporary manager può essere la soluzione per avviare un progetto che richiede competenze specifiche, senza dover assumere definitivamente personale “di ruolo”; il temporary manager assumerà l’incarico e verrà temporaneamente integrato in azienda con un contratto a termine dai confini ben delineati, quanto a responsabilità, monte ore lavoro, utilizzo delle attrezzature aziendali, ecc.
Il Temporary Manager può oggi configurarsi come un’azienda, ma dovrà rendere conto alla committente nei limiti del contratto di temporary management.
Il nostro personale è altamente qualificato ed è dotato di esperienze di “Government” pluriennali anche presso la Pubblica Amministrazione.
Oggi la data protection, nel contesto generale della compliance delle imprese assume un ruolo di fondamentale importanza.
Il Regolamento generale per la protezione dei dati personali n. 2016/679 (General Data Protection Regulation o GDPR), è la normativa europea che regolamenta la materia della protezione dei dati.
Divenuto definitivamente applicabile in via diretta nei Paesi UE a partire dal 2018, nasce con lo scopo di armonizzare la regolamentazione in materia di protezione dei dati personali – quale diritto fondamentale dei cittadini – all’interno dell’Unione Europea, in considerazione dei moderni sviluppi tecnologici, dell’evoluzione della società digitale e dell’intensificazione delle comunicazioni elettroniche.
In ambito nazionale il Decreto Legislativo 10 agosto 2018 n. 101 (recante Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento nazionale al Regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione dei tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE), ha adeguato il Codice in materia di protezione dei dati personali (Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196) alle disposizioni del Regolamento UE.
Conseguentemente su imprese ed enti pubblici grava l’obbligo di adeguarsi senza ritardo alle disposizioni introdotte dal Regolamento al fine di non incorrere nelle sanzioni previste.
CONSULENZA PRIVACY ADEGUAMENTO GDPR
GIURIMPRESA attraverso la sua rete di professionisti è in grado di supportare le aziende nella implementazione degli adempimento previsti dal GDPR, nel rispetto dei principi fondanti il riferimento normativo suddetto, in particolare quello di accountability, traducibile in “responsabilizzazione”, in base al quale il titolare del trattamento dovrà provare di aver adottato idonee misure tecniche ed organizzative necessarie all’adeguamento delle policy interne alla disciplina in materia di privacy, e in questo il Regolamento segna il passaggio da una normativa completamente incentrata sui diritti dell’interessato ad una al contrario fondata sui doveri del titolare (e del responsabile).
Non si tratta quindi solo di rispetto formale, inteso come mero adempimento delle regole, ma anche e soprattutto di porre in essere una serie di procedure al proprio interno, dopo aver valutato attentamente rischi e conseguenze, in grado di risolvere ogni questione aziendale. Si passa pertanto ad un approccio di tipo sostanziale di tutela dei dati e delle persone.
A seguito di una adeguata attività di audit, da svolgere presso la sede dell’organizzazione e alla presenza delle principali figure aziendali, viene rilevata una mappatura dei processi interessati ai dati personali con relativi flussi, ruoli e responsabilità, e vengono analizzati i rischi, il livello di adeguamento presente e sulla base delle informazioni ricevute verranno attuati i seguenti adempimenti:
- Valutazione di impatto in merito al trattamento dei dati personali e definizione di misure di sicurezza adeguate al rischio per i dati personali trattati, nel rispetto dei principi generali enunciati
- Individuazione e nomina delle figure soggettive nel trattamento dei dati personali, con definizione di rispettive responsabilità
- Predisposizione del registro dei trattamenti
- Adeguamento informative e definizione della corretta modalità di raccolta del consenso al trattamento dei dati personali degli interessati, nel rispetto dei diritti loro riconosciuti
- Predisposizione di moduli per le comunicazioni nelle ipotesi di data breach
- Aggiornamento professionale periodico del personale addetto al trattamento dei dati personali.
- Redazione ed aggiornamento Business Continuity Plan e del Disaster Recovery Plan
DATA PROTECTION OFFICER – DPO AZIENDE E P.A.
GIURIMPRESA è in grado di offrire alla sua clientela professionisti altamente qualificati per ricoprire gli incarichi di Data Protection Officer.
Il Data Protection Officer (DPO o Responsabile della Protezione dei dati) è una figura introdotta dal Regolamento generale sulla protezione dei dati 2016/679 (GDPR), in particolare dagli articoli 37, 38 e 39, esperta nella protezione dei dati, col compito di valutare e organizzare la gestione del trattamento di dati personali (e la loro protezione) all’interno di un’azienda o ente, affinché gli stessi siano trattati in maniera lecita e pertinente.
FORMAZIONE PRIVACY REGOLAMENTO (UE) 2016/679
L’art. 29 del Regolamento 679/2016 stabilisce che il responsabile del trattamento, o chiunque agisca sotto la sua autorità o sotto quella del titolare del trattamento, che abbia accesso a dati personali non può trattare tali dati se non è istruito in tal senso dal titolare del trattamento. Analogamente l’art. 32 co. 4 prevede che il titolare del trattamento e il responsabile del trattamento fanno sì che chiunque agisca sotto la loro autorità e abbia accesso a dati personali non tratti tali dati se non è istruito in tal senso dal titolare del trattamento.
Al personale, e più in generale a chiunque tratta dati, va garantita una formazione in materia di protezione dei dati personali costante e aggiornata. Tale adempimento, prerequisito per poter operare nelle aziende o organizzazioni è ulteriore concretizzazione del generale principio di accountability, la cui carenza può essere oggetto di accertamenti ispettivi da parte dell’Autorità di controllo, che in concreto potrà richiedere l’esibizione della documentazione che rappresenti l’evidenza della formazione erogata (ad esempio dispense e risultati dei test di apprendimento). La mancata erogazione della formazione è suscettibile di severe sanzioni amministrative contemplate dal Regolamento, oltre che invalidare lo stesso Modello Privacy.
GIURIMPRESA organizza con l’ausilio di professionisti abilitati corsi di formazione ad aziende o organizzazioni, basati sui principi fondamentali espressi dal Regolamento e sulle procedure messe in atto per adempiere alla normativa, e progettati in funzione della struttura, dell’organizzazione dell’ente nonché dello specifico settore e delle relative criticità a livello di privacy: introduzione alla data protection e principi generali, adempimenti introdotti dal Regolamento (registro delle attività, codici di condotta, data breach notification, valutazione di impatto per i trattamenti di dati personali), approccio basato sul rischio del trattamento e rispetto delle procedure e delle misure di sicurezza adottate, categorie di dati personali, trattamento di dati personali particolari, figure soggettive nel trattamento dei dati personali, con indicazione di rispettivi ruoli e responsabilità, specifiche su informativa e consenso dell’interessato, diritti dell’interessato, sanzioni amministrative e penali previste in caso di violazioni. Gli utenti saranno poi sottoposti ad un questionario finale di valutazione dell’efficacia del corso comprovante l’acquisizione delle competenze necessarie per il trattamento dei dati personali.
REDAZIONE E IMPLEMENTAZIONE DI MODELLI ORGANIZZATIVI D.LGS. 231/2001 - NOMINA ORGANISMO DI VIGILANZA
L’introduzione del D.Lgs. 231/01, quale strumento che disciplina la responsabilità amministrativa degli enti, ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta nel panorama della responsabilità delle persone giuridiche o soggetti che acquistano personalità giuridica.
In tal senso, visto il proliferare negli ultimi anni di una sempre più vasta platea dei c.d. reati presupposto, l’adozione di un Modello Organizzativo di Gestione e Controllo, ancorché non rientrante tra gli strumenti obbligatori per legge, si rende tuttavia necessario al fine di tutelare, escludere e mitigare i profili di colpevolezza previsti dalle oramai numerose norme che spaziano a titolo esemplificativo dalle materie ambientali, societarie, del riciclaggio e autoriciclaggio, contrabbando, reati tributari, societari, dei reati contro la P.A., nonché della prevenzione dei rischi sul luogo di lavoro e da tante altre ipotesi per le quali ogni impresa può trovarsi ad essere coinvolta.
L’ente, quale centro di interesse, che ha dato origine al reato si troverà a rispondere per i reati commessi sia dai soggetti apicali che hanno agito nell’interesse e vantaggio dell’ente nonché dai dai soggetti subordinati, ossia persone sottoposte alla vigilanza e/o alla direzione altrui.
La redazione del Modello Organizzativo 231/01 in quest’ottica si pone quale strumento esimente dai rischi da reato e dalle possibili conseguenze derivanti dalle sanzioni agli enti quali le misure interdittive e il pagamento di sanzioni pecuniarie che spesso conclamano la fine delle attività aziendali. L’introduzione delle novità contenute nell’art. 2086 c.c., con il quale viene richiesto all’imprenditore il dovere di istituire adeguati assetti organizzativi premonitori nella misurazione della crisi d’impresa, trova proprio nella strumento del Modello Organizzativo 231/01 un valido supporto d’ausilio.
Il nostro Staff di esperti composto da professionisti dell’area legale e societaria accompagna le imprese nel tortuoso percorso dell’individuazione dell’esatte procedure da instaurare all’interno delle aree di operatività aziendale con una costruzione su misura del sistema delle deleghe e delle competenze per organizzare al meglio la compliance allo strumento 231/01.
Giurimpresa attraverso le sue qualificate figure professionali fornisce inoltre il servizio di nomina dell’Organismo di Vigilanza.